sabato 5 luglio 2008

L'istruttore del prete disperso in volo coi palloncini: «un incosciente»



Continuano in brasile le ricerche di Adelir De Carli

Lo aveva allontanato dal suo corso per indisciplina e per aver messo a rischio la propria vita


SAN PAOLO - Il prete volante disperso nei cieli brasiliani attaccatto, alla ricerca del guiness a centinaia di palloncini, ha un rapporto incosciente con il volo. Lo ha detto Andrè Lichtow, istruttore di volo, che ha ricordato di averlo allontanato dal proprio corso dopo poche lezioni per indisciplina e per aver messo a rischio la propria vita con una bravata prima ancora di aver assimilato i minimi rudimenti di volo. Lichtow ha precisato che De Carli non sapeva affatto usare il Gps che aveva portato con sè.
IL VESCOVO: «GLI AVEVO CHIESTO DI DESISTERE» - «Avevo chiesto a padre Adelir di trovare altre strade per richiamare l'attenzione sui suoi progetti di beneficenza, ma non è stato possibile smuoverlo dalle sue convinzioni, e non c'era modo di impedirgli di portare avanti i suoi tentativi, per quanto pericolosi», ha dichiarato il vescovo di Paranaguà, Joao Alves dos Santos, superiore di padre De Carli. CONTINUANO LE RICERCHE - Nonostante una mobilitazione massiccia di mezzi di soccorso, non è ancora stato ritrovato padre Adelir De Carli, soprannominato «il prete volante», che domenica scorsa aveva tentato un record di permanenza in aria appeso a mille palloncini colorati. Nel pomeriggio di ieri sono stati trovati una sessantina di palloncini a circa 50 chilometri dalla costa, ma di De Carli non si hanno tuttora notizie. La Marina militare brasiliana ha scandagliato con navi, aerei e elicotteri tutta la zona di mare tra il punto di partenza e il luogo di ritrovamento dei palloni, ma non si è trovato nulla. Adesso le ricerche si spostano sulle isole e isolotti della costa, come ultima speranza di ritrovare vivo il «prete volante», che in un ultimo messaggio via cellulare aveva segnalato di star scendendo verso il mare, senza però dare la propria posizione.
L'EQUIPAGGIAMENTO - De Carli era equipaggiato con una tuta termica e equipaggiamento d'emergenza che gli doveva garantire la sopravvivenza in aria anche a grandi altezze, ma più difficilmente in caso di caduta in mare. De Carli è stato duramente criticato da esperti di volo. Andrè Lichtow, istruttore di volo, ha ricordato di averlo cacciato dal proprio corso dopo poche lezioni per indisciplina e per aver messo a rischio la propria vita con una bravata prima ancora di aver assimilato i minimi rudimenti
di volo.

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